Dopo le elezioni parlamentari del 3 aprile, il primo viaggio ufficiale del capo del governo ungherese è stato da Sua Santità Papa Francesco. Prima dell’udienza, il Primo Ministro e sua consorte, la Sig.ra Anikó Lévai, insieme al Sig. Zsolt Semjén, Vice Primo Ministro ungherese e l'ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, il Sig. Eduard Habsburg-Lothringen, hanno partecipato alla Santa Messa all’altare di San Giuseppe nella Basilica di San Pietro. 

Foto: Vatican Media

Secondo la dichiarazione del Primo Ministro, con la visita “è stata seguita una grande tradizione ungherese” ovvero incontrare il Santo Padre dopo una vittoria elettorale. Il Primo Ministro ha anche sottolineato che durante i colloqui la guerra in Ucraina ha avuto una particolare importanza, poiché il Santo Padre è noto per aver mobilitato ogni sua influenza per la pace così come l’Ungheria è del parere di arrivare il prima possibile alla pace. Il Primo Ministro ungherese ha avuto l'occasione di rinnovare l’invito rivolto a papa Francesco di visitare l’Ungheria il prossimo anno,ed ha ricevuto, come ha detto, una “risposta positiva incoraggiante”.

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Secondo il Primo Ministro, è stato anche dichiarato che l’Ungheria ha ricevuto il maggior numero di rifugiati dall’Ucraina - 640mila - in rapporto alla popolazione del paese, e ha persino accettato studenti che non erano ucraini ma che avevano studiato in Ucraina e ora potrebbero continuare i loro studi in Ungheria. “Stiamo portando avanti la più grande azione umanitaria della storia del nostro paese, che ci viene riconosciuta e rispettata in tutto il mondo” - ha detto il Primo Ministro. Il Santo Padre ci ha esortati a “non rinunciare a questa buona abitudine”.

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